Io sperai di esser tra quelli che camminano le vie ribelli... Stelle di stelle.. Sudici eroi..



Claudio Baglioni...

venerdì 21 settembre 2007

Dal numero di settembre della fanzine "Di là dal ponte".... UN'INTERVISTA IN ESCLUSIVA...

A TU PER TU CON…. Giovanni Baglioni e Ilaria Bedin

Lui, giovane musicista romano, un virtuoso del chitarrismo acustico italiano.
Lei, la creatrice del sito http://www.avrai.it/ che gli ha dedicato.
Come mio primo incarico per la fanzine vi propongo una piacevole chiacchierata con Giovanni e Ilaria per soddisfare delle piccole curiosità e per conoscerli un po’ meglio… Vi assicuro che lo meritano..

Vale: Partiamo con una domanda per rompere il ghiaccio: a quanti anni hai iniziato a suonare?
Gio: Non ricordo esattamente, intorno ai 7-8 penso, e il ghiaccio è rotto.
Vale: Hai sempre suonato solo la chitarra? Se sì, c’è un motivo per questo?
Gio: Ho buttato qualche volta le dita sul pianoforte, e, per affinità con la chitarra, mi sono trastullato con altri strumenti a corda pizzicata come basso elettrico e banjo.
Suono principalmente la chitarra (classica ed elettrica prima, solamente l’acustica ora) perché la maggiore attrazione che questa ha esercitato su di me in passato mi ha portato a conseguire con essa un’abilità che mi permette di esprimere idee musicali come non potrei fare con altri strumenti.
Vale: Cosa ti ha spinto a suonare un genere che tu stesso hai definito essere “per una stretta cerchia di allievi” che hanno avuto la fortuna (come te) di conoscere il tuo insegnante Pino Forastiere? Perché hai scelto solamente di proporre brani di tipo strumentale?
Gio: La scoperta del genere stesso. Un genere musicale che ha esercitato grande fascino su di me, forse proprio perché fino a vent’anni non pensavo che si potesse fare del solismo strumentale un discorso completo, attuale, e così interessante. Solo strumentale perché è ciò che mi viene meglio, e per ora combacia esattamente con ciò che voglio fare, quindi…

Vale: Quest’anno ti abbiamo visto come protagonista dello spettacolo “Contemporaneo”, che se non sbaglio è il tuo primo tour, riesci a tracciare un bilancio di quest’esperienza?
Gio: Un mini tour direi, comunque con grandi soddisfazioni. Gli ottimi riscontri che ha avuto pressoché ogni volta mi hanno dato prova dell’efficacia e solidità della scelta dei brani e della mia capacità di <>, di fare spettacolo. E’ stato il mio primo passo verso lo status di professionista.
Vale: Che ci racconti sulla tua esperienza statunitense (ho visto un paio di video su yoube :D)?
Gio: Sicuramente formativa, e molto divertente anche per quanto non riguardasse il <> (a questo farai riferimento parlando di youtube).
Ho anche avuto la possibilità di suonare al The Monkey a Manhattan, ed ho partecipato al Canadian Guitar Festival, dove ho ben figurato ricevendo numerosi complimenti dal pubblico e dagli altri chitarristi.
Vale: Il fatto che sulla scena musicale ci siano personaggi come Giovanni Allevi, te, Walter Savelli può voler dire che è aumentata la cultura musicale, visto che l’ascolto richiede maggiore attenzione?
Gio: Purtroppo credo che un ipotetico indice complessivo del valore della musica sia in una fase decisamente discendente. L’offerta e la domanda si sono trascinate al basso in questo senso.
La musica è una forma estremamente libera di espressione, ma troppo spesso mi imbatto in esempi di preoccupante inconsapevolezza e scarsa preparazione. Come non ci si improvvisa ingegnere edile non vedo perché … va be’
L’ascolto dovrebbe sempre richiedere attenzione, e per fortuna le persone che la prestano ci sono, e sono per questo ripagate da gioie più grandi di chi fruisce della musica con atteggiamento più passivo.
Vale: Che musica ascolti tu? E che cd regaleresti o consiglieresti in questo momento?
Gio: In questo momento la mia ricerca, e le cose più belle che ho scovato, è indirizzata proprio al mondo strumentale, anche se non è l’unico genere che io ascolti.
Regalerei per l’appunto “Only” (T. Emmanuel), “Joy” (G. Allevi) e “Live at the quick” (Flecktones)

Vale: Cosa pensi di tutto quel mondo che si è creato nel web dedicato a tuo padre? Che rapporto hai con i suoi fan?
Gio: Vi ho trovato degli spunti interessanti, ma non ne ho approfondito molto la conoscenza, avendo la fortuna di avere con lui un’ “interfaccia” molto più diretta! J
E’ stato piacevole farmi ambasciatore di tanti complimenti indirizzati a lui dai suoi fan e riceverne l’affetto.
In qualche caso, per fortuna più raro, ho dovuto guardarmi dalla strumentalizzazione di me in quanto figlio.
Vale: Ci puoi anticipare qualche tuo nuovo progetto?
Gio: Con un po’ di determinazione e soprattutto costanza, che trovare in me a volte dipende da un lancio di monetina, potrei ambire ad un progetto discografico nell’anno che viene.


Vale: Cosa ti ha spinto, nel 2001, ad aprire un sito web su Giovanni Baglioni? Infondo fino a qualche anno fa non è che Giovanni fosse così conosciuto se non per il padre, tanti si chiedono come hai fatto a reperire con risultati eccellenti così tante informazioni su di lui.
Ilo: Mi sono interessata a Giovanni, e di conseguenza ho iniziato a ricercare materiale su di lui, dopo averlo visto in televisione durante la data milanese del tour “Da me a te”. Mi ha colpito questo ragazzo timido che suonava la chitarra davanti a migliaia di persone; non so perché, ma ho capito subito che avrebbe fatto strada. Dopo qualche anno ho iniziato, per gioco, a creare delle pagine che contenessero tutte le foto e le informazioni che avevo raccolto su di lui. All’inizio è stata dura, soprattutto per la scarsità di notizie, ma grazie a tanta pazienza, tanta passione e un po’ di fortuna sono riuscita a mettere in piedi un sito che raccoglie più di 350 foto ed è costantemente aggiornato.
Vale: Come convinceresti qualcuno ad assistere ad uno spettacolo di Giovanni per la prima volta?
Ilo:Giovanni utilizza una tecnica non consueta, ma estremamente affascinante, nel suonare la chitarra. Allo stesso tempo, i suoi brani sono molto diretti, arrivano subito al cuore, ad ogni ascolto provocano delle sensazioni diverse. Direi che queste sono già delle ottime motivazioni per spingere qualcuno ad avvicinarsi alla musica di Giovanni.
Vale: Una volta tu mi hai detto che hai scelto di non pubblicare niente sul tuo sito che riguardi Claudio perché appunto l’argomento del tuo sito è Giovanni.. Cosa pensi dei molti siti non ufficiali dedicati a Claudio?
Ilo: Penso che alcuni siti siano davvero ben fatti, oltre che ricchissimi di informazioni. Li visito ogni giorno.
Vale: Tu che rapporto hai con la musica di Claudio?
Ilo: Claudio è il mio cantante preferito fin da quando avevo 11 anni. Ci sono dei periodi in cui in camera mia risuona solo la sua musica, altri in cui non lo ascolto quasi mai. Sono molto legata ad Avrai, mentre i miei dischi preferiti sono Oltre e La vita è adesso.
Vale: Il tuo sito presenta la stessa grafica da molto tempo.. Quella di non cambiare i colori è dovuto ad una scelta precisa?
Ilo: No, non è dovuta ad una scelta precisa. Avevo lavorato così tanto alla creazione di quella grafica, che in questi anni non ho mai trovato il coraggio né la voglia di cambiarla. Non escludo, comunque, che in un futuro, non poi così tanto lontano, possa esserci qualche novità proprio per quanto riguarda la grafica del sito. Ci sto lavorando… ma è ancora tutto “top secret”.
Vale: perchè il tuo sito, nonostante sia l'unico che gli sia stato dedicato, è definito il sito non ufficiale di Giovanni Baglioni?

Ilo: Con Giovanni non si è mai parlato dell’ufficialità o meno del sito. Penso comunque che avrai.it sia, nei contenuti, non particolarmente adatto ad essere il sito ufficiale di un’artista emergente che deve far conoscere la propria musica, è infatti più impostato sotto l’ottica del fan.
Il fatto che sia attualmente l’unico sito dedicato a Giovanni, non presuppone, a mio avviso, automaticamente l’ufficialità, nonostante in realtà Giovanni collabori non poco per il suo aggiornamento.

Vale: Nelle varie mailing list e sul guest book del tuo sito intervieni molto poco.. Perché?
Ilo: Sono una persona molto riservata, penso sia per una questione di timidezza che i miei interventi sono così rari, preferisco parlare attraverso il mio lavoro e la mia dedizione al sito.

Grazie a Giovanni e Ilaria per essere stati così carini e disponibili, nonché, a mio avviso, molto professionali, nell’aver accettato di rispondere a queste domande.

Noi ci risentiamo nel prossimo numero..
Un abbraccio, Valentina

sabato 15 settembre 2007

Claudio a C'è posta per te


Poco fa Claudio ha appena fatto una sorpresa a una signora a C'è posta per te, la trasmissione su canale5 di Maria De Filippi. Che dire.. Lui è stato molto carino e dall'emozione ho pianto.. Come al solito Claudio si è dimostrato un gran signore..


domenica 2 settembre 2007

Notte dell'Agorà, 1 settembre 2007

Ieri sera, appena rientrata dal cinema, ho voluto subito vedere la registrazione di rai uno. Ma che bello vedere Claudio, raggiante, con tanti giovani intorno, cantare La vita è adesso, vedere che su Strada facendo cantavano e saltavano tutti, e Buon viaggio della vita, finalmente l'ha fatta... MA NON SE LA RICORDAAAA!!!! Imparala per Lampedusa Claudino!!! Era molto emozionato ieri sera, contento, mi piaci tanto Cla quando sei così

Quale copertina di Claudio è la più creativa?

...:Qual è il musicista più "FIGO" che abbia suonato con Claudio?:...

...:NEW:... Qual è stato il vostro miglior Raduno Clab?

...:NEW:...Qual è il vostro musicista preferito tra quelli che collaborano con Claudio Baglioni?...:NEW:...

sono passate di quifree web counter stelle di stelle